Ho sempre molto a cuore le opinioni dei blogger, cerco di capire cosa tiene alta la loro motivazione e come desiderano una giusta valorizzazione della loro attività. Inoltre, in questo ambiente ho imparato molto presto, tanto tempo fa, a discernere l’astio gratuito dalla critica utile e costruttiva.
Per questo qualche giorno fa ho seguito con interesse una discussione nata su Facebook in cui Linda, la bravissima autrice di Pane Amore e Creatività e contributor di gran valore nei nostri progetti YBC, deplorava le false lusinghe di chi chiede contenuti “in cambio di visibilità” e raccoglieva adesioni per definire insieme le cattive e le buone prassi della visibilità in Rete.
![]() Trova il tuo solco di argomenti utili da coltivare! #YBC @FlaviaRubino666 |
Ne è nato un suo post – Visibilità? Ecco come ottenerla veramente! - che raccoglie diverse voci esperte, di cui sintetizzo qui alcuni spunti interessanti. Ne emerge un quadro della visibilità sia qualitativo (reputazione), autorevolezza) sia quantitativo (visitatori, interazioni).
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Trovare il proprio “solco” di argomenti utili da coltivare, e impegnarsi costantemente per produrre contenuti di valore: solo da questo deriva, nel tempo, la costruzione di una posizione visibile.
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Facciamo collaborazione vera. La cessione di un contenuto tal quale “in cambio di visibilità” è penalizzante (anche dal lato SEO) e non porta affatto traffico all’autore. Esistono invece altre forme più autentiche e qualitative, che Google apprezza di più, di cui il post di Linda e questo mio commento spero siano un esempio concreto: interviste, conversazioni a più voci, commenti autorevoli… Insomma, fare Rete.
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Collaborazione significa anche curare le relazioni con aziende e agenzie. Inutile mandare risposte velenose e sarcastiche alle richieste ritenute assurde o inaccettabili, meglio praticare la gentilezza con risposte professionali, scambiare commenti con altri professionisti e valorizzare insieme il proprio lavoro (sì, qualcuno parla proprio di tariffe e cartelli, io preferirei parlare di educazione e cultura da diffondere)
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Generosità: offrire la propria conoscenza dopo aver investito tempo in ricerca, mettere a disposizione risorse speciali (un video, un tutorial). Il dono attira visitatori ed è uno dei migliori moltiplicatori di visibilità.
Generosità: Il dono attira visitatori ed è uno dei migliori moltiplicatori di visibilità.
#YBC @FlaviaRubino666
Alla fine, nonostante gli anni trascorsi, la visione originaria dei pionieri del blogging continua ad essere l’unica possibile: mettici tanta passione, coltiva le relazioni, investi il tuo tempo in studio, e verrai ripagato.
Tutto ciò che è acquisto di visibilità a breve termine, è finto e illusorio.
Tanti anni fa, da una conversazione simile sulle giuste modalità di approccio tra blogger e aziende, nasceva il manifesto del Marketing della Conversazione. La voglia di Linda di contribuire a una cultura e a un codice di buona condotta della tanto decantata “visibilità”, mi ha fatto tornare il desiderio di condividerlo, e quindi…Eccovelo.
1) Noi crediamo nella Rete come strumento ideale per instaurare una conversazione tra brand e consumatori.
2) Vorremmo che gli attori di questa conversazione fossero onesti, trasparenti, rispettosi degli interlocutori, consapevoli, competenti.
3) Brand e Rete possono impegnarsi in un dialogo autentico solo se comprendono davvero le reciproche esigenze.
4) Brand e persone della Rete possono collaborare nell’elaborazione e nella condivisione di contenuti di valore.
5) Attraverso la loro comunicazione, i brand propongono modelli culturali. Noi vogliamo collaborare nella creazione di modelli il più possibile sostenibili, in linea con il mondo che ci circonda.
6) I contenuti sono il vero valore della Rete. L’identità degli utenti della Rete è espressa dai contenuti che essi producono e condividono - e non dal loro profilo sociodemografico.
7) La capacità di immedesimazione e ascolto è la chiave di una corretta conversazione: le persone possono pensarsi brand, i brand possono pensarsi consumatori.
![]() Conosci il #manifesto del Marketing della #Conversazione firmato #TheTalkingVillage? @FlaviaRubino666 #YBC |
Che ne dite, possiamo considerarlo il precursore di YBC?